Crisci Ranni è uno dei “miracoli” di Don Puglisi a Modica. Era un momento difficile economicamente per la Casa e arrivava un contributo straordinario dell’8×1000 della Caritas, ma anche richieste di presenza nell’area dell’ex foro boario che versava in un crescente degrado. Nel nome di Don Pino si decise di spostare il contributo perché, insieme alla Casa, ci fosse un segno sulla “strada”.
Il nome dato è più che un programma! Proviene da un antico rito pasquale con cui al suono delle campane a Pasqua si lanciavano in alto i bambini gridando “Crisci ranni!”. Un imperativo: devi crescere! E Crisci Ranni è diventato un luogo educativo tenace e creativo. Un “cantiere educativo”, poi replicato in altri territori. Si fanno i compiti, si gioca, si scopre la città. E ci si raccorda con scuole e famiglie.
I processi educativi coinvolgono le scuole in cammini che culminano il sabato dopo Pasqua nel rito Crisci ranni, che si celebra nella piazza principale della città. I giovani delle scuole sono coinvolti in percorsi di cittadinanza per “riscoprire l’anima della città” e poi, nel grest estivo, si arriva alla presenza gioiosa di un centinaio di loro per 40 giorni nella cura di una media di 250 bambini.
Con Crisci Ranni si rafforza la comunità, si aprono cammini di speranza e si ripensa la città “a misura di sguardo”.
“La parola che rende uguali”
“Crisci ranni! Sono commosso. Splendido per uno che ha figli e nipoti. Dice come dobbiamo aiutare a crescere, lasciando che ci si distacchi da noi, ma sempre aiutando a mirare alto.”
Carlo Borgomeo
A Crisci ranni accompagniamo i bambini a partire dalla cura della “parola che rende uguali” (don Milani). Attraverso l’accompagnamento allo studio ci mettiamo a fianco dei nostri bambini e delle loro famiglie per crescere come uomini che abitano il mondo con un’attenzione globale che tenga conto di tutte le forme di conoscenza, privilegiando la dimensione dell’esperienza. In raccordo con le equipes scolastiche cerchiamo di compiere insieme questo cammino di liberazione che ha al centro il riconoscimento dell’unicità di ognuno, nessuno escluso. Ogni settimana l’equipe educativa si riunisce per capire a che punto è ogni bambino, per raccordare meglio scuola, famiglie e servizi. Al fondo vi è la consapevolezza che dietro ogni volto c’è una storia, che dietro il superficiale dato scolastico vi sono vuoti di affetto e carenze di relazione, che il rischio di cadere nella “cultura dell’indifferenza” (papa Francesco) è sempre vivo. Crediamo che attraverso la relazione, lo sguardo, il dialogo possiamo contribuire a costruire la città del domani.
Con le scuole e la città
“Prima dei condizionamenti nel bambino ci sono i colori, quello che conta è la relazione, sempre!”
Giovanni Salonia
Crisci ranni non è solo un cantiere, non è solo un laboratorio di idee, ma è stato sin dall’inizio un progetto educativo ampio che coinvolge tutte le scuole della città. Ogni anno si lancia un tema, aiutati nella scelta da amici esperti in linguaggi creativi. Attraverso questi percorsi, che coinvolgono tutte le scuole della città di ogni ordine e grado, si affrontano temi che nutriscono il cuore a partire da fiabe e racconti. Ogni anno il tema viene lanciato in autunno condividendo con gli insegnanti l’ideazione del percorso per poi svilupparsi durante l’anno scolastico. E mentre nei primi anni erano le scuole a spostarsi a Crisci Ranni per i laboratori, negli ultimi gli animatori stessi sono entrati delle aule. Il momento centrale è il sabato dopo Pasqua in cui riviviamo il rito Crisci ranni, significativamente nella piazza della città, Piazza Matteotti, dove vengono invitati insieme ai loro bambini genitori, zii, nonni, insegnanti, catechisti e tutti coloro che hanno un ruolo educativo nella città. E così, ogni anno, avviene un piccolo miracolo: anche gli adulti si rendono conto quanto sia essenziale, nell’educare, non dimenticare mai il bambino che è in noi!
CrisciGrest
“La festa è un’invenzione di Dio. E’ il tempo per guardare la nostra casa, gli amici che ospitiamo, la comunità che ci circonda, e pensare: che cosa buona! Dio ha fatto così quando ha creato il mondo. E continuamente fa così, perché Dio crea sempre, anche in questo momento!”
Papa Francesco
Ogni estate Crisci Ranni si riempie di colori con il centro estivo, che per tutti è il CrisciGrest! Sin dal primo anno di attività un momento molto bello, in cui il cantiere si apre davvero a tutta la città. Seguendo il tema annuale proposto anche per il rito di Pasqua, ci si ritrova per un mese e mezzo nell’Area Attrezzata Padre Basile, riempita da bambini, per vivere la bellezza della festa e dell’amicizia. Si vive la bellezza della preghiera, scopriamo il valore dell’integrazione, del rispetto dell’altro e dell’ambiente, ci lasciamo accompagnare e incontrare da testimoni. Ma la bellezza è anche vedere tanti adolescenti diventare animatori, donando il proprio tempo per metterlo a disposizione degli altri. Al centro sempre la relazione, per provare a lasciare in questi bambini e ragazzi un segno da coltivare dentro per rimanere umani.
Volontariato e giovani
“Vivete la vita che state vivendo con una forte passione. Appassionatevi alla vita perché è dolcissima. Diventate voi la coscienza critica del mondo. Diventate sovversivi.”
Don Tonino Bello
A Crisci Ranni si sperimenta la bellezza del volontariato giovanile. É uno spazio in cui i giovani possono vivere l’impegno tenace per costruire un mondo più giusto ed equo a partire dall’incontro e dalla relazione. Nel corso degli anni sono tanti i ragazzi che si sono avvicinati ed hanno trovato un luogo aperto ed accogliente, in cui vivere il loro essere umani. Nel tempo Crisci Ranni ha promosso anche dei percorsi di alternanza scuola-lavoro in cui i ragazzi hanno conosciuto che c’è anche un economia civile e che esiste un “lavoro buono”, cioè un lavoro fatto bene e che fa bene a chi ci sta intorno. Allo stesso tempo si è puntato molto sull’importanza della connessione tra professione e relazione, ingrediente fondamentale per costruire una società attenta a tutti e in particolare ai più deboli. Con i percorsi di Cittadinanza e Costituzione, attraverso laboratori in aula con gli studenti del triennio e incontri con testimoni, si sono affrontati temi dalla forte valenza civica come la città e la piazza, si sono vissute esperienze come la scrittura comunitaria. Si smentisce l’idea che i giovani sono senza ideali, solo trasgressivi o annoiati. Al contrario crediamo profondamente in una pedagogia dell’impegno che ridona slancio alle nostre comunità.
Patto educativo
“Crisci Ranni”
Preparando ogni anno il rito con le scuole, le parrocchie, le associazioni, i centri sociali del Comune, l’Assessorato alle Politiche Sociali, si rafforza un “patto educativo” (firmato il 15 settembre 2010 nel ricordo di Don Puglisi) a favore di una città attenta a tutti e in modo particolare ai più piccoli. Con un Convegno annuale sulla città, che si svolge nei giorni del rito, tutti questi significati vengono condensati e rilanciati.
Rinascita di un’area dimenticata
“Resta tuttora un problema aperto: come capire un quartiere ampio ma frammentato, forse ricco di risorse nascoste ma non facile da coinvolgere nell’insieme”
dal libro Crisci Ranni
Crisci Ranni si trova in un quartiere storico di Modica, la Vignazza, caratterizzato da due facce: da una parte la bellezza degli scorci e delle viuzze che odorano ancora di un mondo semplice e sano, dall’altra il graduale abbandono verso aree più funzionali della città da parte degli abitanti e il conseguente innestarsi di logiche in cui i più forti si impossessano di spazi vuoti. In questo quartiere, all’ex foro boario in particolare, oggi Area Attrezzata Padre Basile, nasce Crisci Ranni con l’idea di poter ridare slancio ad un area dimenticata. Oggi la scommessa è in parte vinta, l’area attrezzata Padre Basile, un tempo spazio off-limits è un punto di forza per la città ma non solo. L’ambizione è quella di rendere anche il quartiere, una periferia della nostra città, un punto di forza. Nel tempo i locali hanno ospitato assemblee cittadine, è divenuto luogo di riflessione rispetto a temi comunitari e civici. È parte integrante ed ospita il Comitato di Quartiere Malvasia-Vignazza attraverso il quale gli abitanti del quartiere si sono uniti per essere motore di cambiamento e pungolo per le istituzioni. Alla fine Crisci Ranni si rivolge alla città tutta, perché diviene opportunità di ripensamento delle politiche nell’accezione più alta di esse.
Collaborazione e rete
“Ho insegnato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia.”
Don Lorenzo Milani
Uno degli elementi principali nella nostra esperienza è la collaborazione e il rapporto con il territorio. Già dalla nascita stessa il cantiere educativo porta in sé questa identità: dalla collaborazione tra il fondo nazionale dell’Otto per Mille della Chiesa Cattolica, la Caritas Diocesana di Noto, la Casa Don Puglisi, la parrocchia della Madonna della Catena, gli abitanti del quartiere, il Comune di Modica nasce il progetto Crisci Ranni. Oggi Crisci Ranni viene gestito dall’omonima Associazione di promozione sociale Crisci Ranni e si raccorda con le azioni di sistema della Fondazione Val di Noto all’interno della progettualità “A misura di sguardo”. Così, negli anni, si è mantenuta, accresciuta, rafforzata l’alleanza con i vari attori del territorio, dalle parrocchie alle associazioni, dai servizi territoriali alle scuole, dalle aziende a semplici cittadini. Perché, come diceva don Pino Puglisi, “se ognuno fa qualcosa allora possiamo fare molto”. Centrale è la speranza che dal basso rinasca la partecipazione la quale è alla base del fare politica e della cura del bene comune. Importante è il “Patto sociale contro la crisi” firmato dal Vescovo di Noto e dal Sindaco del Comune di Modica il 5 novembre 2011 come segno di collaborazione fattiva e concreta, mirata ad obiettivi di largo respiro.
Un progetto replicabile
“La navigazione è difficile, perché spesso il vento spira in direzioni non favorevoli […] si può infine decidere di tenere la meta e prendere lo stesso il mare, sapendo bene che il viaggio potrà essere complicato e incerto”
Franco Cassano
Nel tempo si è capito che il modello Crisci Ranni poteva essere replicabile, poteva divenire un’ispirazione per esperienze simili. Così, grazie al prezioso supporto della Caritas Diocesana di Noto e della Fondazione di Comunità Val di Noto, sono nati nel tempo altri otto cantieri educativi. A Siracusa al quartiere Mazzarrone, raccordandosi la scuola presente nel quartiere e l’Arci, all’inizio con l’apporto delle Suore Salesiane. Il cantiere è significativamente intitolato a Malala, la ragazza pakistana premio Nobel che pensa «bastino un quaderno, una matita e un maestro per cambiare il mondo». Altri cantieri educativi sono nati a Noto, Pachino, Ispica, Scicli, Pozzallo, Modica e Frigintini. I cantieri educativi rappresentano una via oltre la sterile lamentela, un modo per agire da tessitori di reti e relazioni nelle città e per stare accanto ai “piccoli”, vero luogo da cui partire per ripensare le comunità.
Le nostre équipes
Anche Crisci Ranni ha la sua équipe, mentre la Cooperativa si articola in gruppi di lavoro (per l’amministrazione, per la progettualità e le azioni di sistema, per la comunicazione) e referenti, tutto coordinato dal consiglio direttivo, che spesso si riunisce in forma allargata per favorire maturazione di decisioni comuni e processi di partecipazione.
“Noi siamo chiamati ad essere un fratello maggiore, un padre…
Un amico con cui intrecciare una relazione sana.”
Cristian Modica – Animatore
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