L’area Padre Basile consegnata a Crisci Ranni: un luogo aggregativo per riscoprire l’anima della città

L’area Padre Basile consegnata a Crisci Ranni: un luogo aggregativo per riscoprire l’anima della città

L’area Padre Basile consegnata a Crisci Ranni: un luogo aggregativo per riscoprire l’anima della città 1600 1066 Casa Don Puglisi

Un cantiere educativo e un luogo aggregativo, in cui riscoprire l’anima della città. Questo diventerà il Parco Urbano Attrezzato “Padre Rosario Basile” che oggi è stato consegnato alla Cooperativa Don Puglisi per proseguire il progetto di Crisci Ranni.

«Don Puglisi aveva fiducia nel fatto che il seme del bene silenziosamente fiorisce e dona gioia a molti e noi così pensiamo l’ulteriore passaggio con cui l’area attrezzata padre Basile ristrutturata diventa un luogo importante in cui insieme ripensare la città, avendo a cuore le nuove generazioni», così il direttore della Casa Don Puglisi Maurilio Assenza ha commentato oggi l’atto della consegna, formalizzato in presenza dell’Amministrazione comunale e del governo regionale.

«Dodici anni fa – ha ricordato Assenza – l’ex Foro boario era diventato una area invivibile e buia. Il cantiere educativo è stato non solo un contrasto alle povertà educative che non si è fermato neppure in tempo di Covid, ma sempre più un processo virtuoso che ha reso viva l’area, che ha coinvolto famiglie e scuole nel rito annuale di Crisci Ranni e nei cammini educativi che lo hanno preceduto».

Così ora la ristrutturazione delle aree diventa la possibilità di continuare a pensare insieme la comunità come tessuto di rapporti, di cultura, di valori. «Insieme – sottolinea Assenza – con gli abitanti del quartiere, i ragazzi, i volontari e gli animatori, le parrocchie e l’intera città, che può ritrovare uno spazio verde in cui incontrarsi e rigenerarsi». 

Come a dire che ripartire da un cantiere educativo vuol dire pensare a tutta la città come a un grande cantiere di idee: «Idee e iniziative che ritessono comunità e realizzano una città a misura di sguardo, con cammini corali volti al futuro e con il coraggio del sogno di una città sempre più giusta e fraterna. Perché i sogni colorano la notte, anche questo amava dire don Pino Puglisi: ce lo diciamo ora in un tempo difficile, ce lo diciamo – conclude Assenza – in un giorno di festa, la festa di San Giuseppe, che ci ricorda quanto sia importate un ‘cuore di padre’ anche per la città, ovvero vivere una paternità grande che ha cura di tutti e in particolare dei più deboli».