#LeParoledellaCasa: Custodire

#LeParoledellaCasa: Custodire

#LeParoledellaCasa: Custodire 2560 1920 Casa Don Puglisi

 

Continuiamo a raccontarvi le parole della nostra Casa, aprendo il nostro vocabolario su questa che rappresenta un compito verso gli altri, ma innanzitutto verso noi stessi: quando parliamo di “Custodire”, infatti, ci ritroviamo innanzitutto a chiederci come si custodisce e allo stesso tempo si rinnova per noi la fedeltà agli inizi del percorso della nostra Casa e come si custodisce e allo stesso tempo si rinnova la fedeltà al nostro fine, al nostro scopo ultimo.

Ha molte declinazioni, per noi, la parola custodire.

Custodiamo, innanzitutto, coltivando uno sguardo contemplativo, che per gli adulti nasce spesso dalla preghiera o semplicemente dai dialoghi speciali, dagli incontri speciali, mentre per i bambini nasce innanzitutto dalle fiabe che nutrono il cuore.

Custodiamo curando stili di vita: la sobrietà, innanzitutto, nella Casa e in ogni ambito, e l’economia solidale come processo di consapevolezza in cui si fanno scelte ben precise, a cominciare dall’uso di materie prime del commercio equo e solidale per finire alla partecipazione attiva ai processi di ricerca di The Economy for Francesco.

Custodiamo, infine, grazie a un triplice respiro sinodale: quello che ci consegnano nella Casa i nostri bambini quando si dicono tra loro “abbiamo un segreto, il segreto della Casa don Puglisi: siamo una famiglia”; quello che viviamo nella cooperativa con i processi partecipativi, intrecciando volontariato competente e gratuito; quello che offriamo alla città con corsi di formazione per insegnanti, operatori sociali, giornalisti che approfondiscono snodi del pensiero, dell’educare, dell’economia civile e della comunità.