Un momento di famiglia, di intimità ecclesiale è stato quello di sabato 16 marzo con il Vescovo alla Casa don Puglisi. Mamme, ‘diversamente mamme’ e bambini hanno raccontato a Mons. Staglianò la vita della Casa, l’essere una grande famiglia, e consegnato i loro sogni, chiedendo al pastore della nostra Chiesa di esserne il custode. Il Vescovo paternamente ha ricordato che ognuno di noi è il sogno di Dio e che la Casa diventa un sogno ad occhi aperti, un sogno insieme, e quindi un sogno concreto. Visitando il presepe della città, ha sottolineato l’importanza dei linguaggi artistici per comunicare il messaggio evangelico e ritrovato analogie con l’attenzione alle canzoni contemporanee come aggancio a messaggi che già risuonano nelle persone e nei giovani come terreno che si apre al Vangelo, senso questo della pop theology.