“Pace e bene”. I disegni dei bambini della Casa per la festa di San Francesco

“Pace e bene”. I disegni dei bambini della Casa per la festa di San Francesco

“Pace e bene”. I disegni dei bambini della Casa per la festa di San Francesco Casa Don Puglisi

“San Francesco non ha aiutato i poveri dall’alto, si è fatto povero! San Francesco ha accolto il lebbroso, chi stava ai margini, e si è fatto migrante” – così padre Enzo La Porta nella solenne messa di San Francesco nella chiesa dei Cappuccini di Modica. E, com’è ormai tradizione, la Casa don Puglisi c’eravamo come amici che sono diventati “di casa, familiari” … e poi per il presepe alla Casa verranno all’apertura a presiedere i vespri i padri Cappuccini: un legame di fraternità che diventa segno del mondo che verrà e contrasta i tanti segni di chiusura e di odio che stanno caratterizzando la povera nostra Italia, di cui San Francesco è patrono, certo nella misura in cui si accoglie il suo messaggio che chiede a tutti di diventare piccoli nelle mani di Dio e fratelli nella tenerezza che converte anche i cuori più induriti, come suggerisce l’episodio del lupo di Gubbio. E i bambini della Casa don Puglisi, alla presentazione dei doni, hanno portato una barca con episodi della vita di San Francesco e con l’augurio “pace e bene”. Tutto è nato dal disegno di una delle bambine della Casa che per dire qualcosa sulle migrazioni ha disegnato una barca scrivendoci sopra “Pace e bene”. Noi speriamo che in ogni barca della vita qualcuno stia accanto e scriva “pace e bene”, noi speriamo che l’Italia impari dai suoi piccoli ad essere all’altezza dei suoi uomini e delle sue donne migliori, noi speriamo che esempi di apertura intelligente e appassionata come Riace si moltiplichino incrociando sofferenze dei migranti, futuro dei giovani e dei nostri territori, senso vero e pieno dell’umanità, Vangelo sine glossa, Vangelo che resta Vangelo!