Tra le nostre iniziative a sostegno dei più piccoli, oggi vogliamo raccontarvi di Ribes, un acronimo che sta per Risorse integrate per i bisogni educativi speciali, ma che ricorda anche il frutto benefico che gli antichi consideravano un balsamo.
Grazie alle “vitamine per la scuola” previste dal Progetto Ribes, l’Ass. Don Pino Puglisi ha realizzato nei locali della scuola S. Marta di Modica, in alcune classi della scuola secondaria di primo grado, un percorso post pandemia di sostegno scolastico, rivolto ai ragazzi più fragili e con l’attenzione verso le relazioni tra pari e con i docenti.
Gli “attori” del progetto, circa venti ragazzi, hanno partecipato con entusiasmo e costanza alle proposte innovative dei docenti coinvolti, Elisabetta, Nicoletta e Vincenzo, che hanno saputo, con saggezza, professionalità e pazienza, lavorare in linea con le richieste scolastiche che gli venivano poste.
Lo scopo di questo percorso, articolato in tre incontri settimanali per la durata di circa un mese, è stato finalizzato a far emergere e sviluppare autonomie, abilità scolastiche e sociali.
È stato il caso di L., che ha iniziato il suo percorso con molta svogliatezza e inquietudine, mettendo a dura prova la pazienza dei docenti e rompendo gli equilibri dei gruppi classe, dimostrando poca motivazione allo studio. Nonostante all’inizio sia stato difficile trovare un equilibrio, alla fine del “viaggio” fatto insieme L. ha detto di essersi sentito accolto e “abbracciato” dai compagni e dagli insegnanti e che si “portava” a casa una bella esperienza.
Interessante anche la storia si K., che ha raccontato durante un momento di pausa di aver capito un argomento di matematica e che questo le aveva dato sicurezza, autostima e uno stimolo per far meglio in futuro.
Il progetto proseguirà nei prossimi mesi in una classe seconda, con un laboratorio di cinema e uno di fotografia. Piccoli passi per un’educazione vista come bene comune, con la consapevolezza che si apprende meglio in un ambiente accogliente, fatto di persone che ogni giorno si incontrano, crescono e si nutrono reciprocamente. Un’educazione che crede profondamente che la gentilezza e la solidarietà possano avere risvolti inaspettati nella nostra storia personale.
Annamaria Cerruto, Manager del progetto Ribes